martedì 10 marzo 2015

Lorenzo Damia e le curve a sci paralleli

Una delle situazioni più complicate che deve affrontare chi decide di cimentarsi nella pratica dello sci alpino consiste nell'effettuare le curve mantenendo gli sci paralleli tra loro, condizione fondamentale per mantenere la velocità e l’equilibrio, evitando disastrose cadute. È importante tenere presente che nell'effettuare una curva, lo sciatore viene sottoposto ad una forza (la cosiddetta forza centrifuga) che tende a spingerlo verso l’esterno e che deve essere necessariamente contrastata. Per fare ciò lo sportivo deve creare una nuova condizione di equilibrio, possibile solo quando il suo baricentro ricade all'interno della curva: per questo è necessario piegare le ginocchia e il corpo a valle, sfruttando il proprio peso corporeo e riducendo la propria distanza dal terreno innevato, rendendo molto più stabile la discesa.


Le curve possono essere affrontate utilizzando due differenti tecniche, ovvero quelle della curva derapata e della curva condotta. La curva derapata rappresenta la migliore soluzione per gli apprendisti sciatori e consiste nel far derapare gli sci lentamente verso la direzione desiderata; si tratta di una tecnica molto semplice da apprendere ed effettuare, adatta quando non si sostengono velocità elevate, e consente una frenata molto rapida. Questo tipo di soluzione però non è ottimale quando si effettuano curve ad alta velocità, poiché si viene a creare una forza centrifuga molto forte che non permette allo sciatore di rimanere entro la traiettoria stabilita. Inoltre non consente un controllo accurato degli sci ne di effettuare svolte in spazi ristretti e provoca una notevole diminuzione della velocità. Per questo motivo agli sciatori più esperti viene consigliato di utilizzare il principio della curva condotta, sfruttando la particolare forma degli spigoli degli sci. Non sono infatti completamente dritti, ma presentano una curvatura sui lati che, se spinta con forza, entra completamente a contatto con la neve consentendo allo sci di curvare senza dover derapare, ma in modo completamente naturale. Questa tecnica consente di ottenere una guida molto più veloce e precisa quando si raggiunge un’alta velocità e permette all'appoggio di rimanere completamente fermo durante l’intera fase di curvatura. Per effettuare questa tecnica lo sciatore deve concentrare la maggior parte del proprio peso sullo sci posizionato all'esterno e rientrare leggermente il ginocchio corrispondente posizionando la caviglia in appoggio interno. 

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